Il Patto di Comunità

chi siamo, quali sono i nostri obiettivi

Origine dell'esperienza

Un progetto di rigenerazione urbana

Stiamo vivendo una transizione complessa, spesso drammatica della vicenda umana.

Il Patto di Comunità nasce come una risposta possibile e concreta alle sfide sociali esacerbate dalla pandemia da Covid-19 e dalle crescenti tensioni internazionali, dall’aumento crescente di disuguaglianze e disagio sociale, dalla frantumazione delle relazioni collettive e interpersonali e dalla sempre maggiore violenza, latente o esplicita, che le connota. L’iniziativa, nata nell’Unità Pastorale di San Martino e San Marco alle Cappelle a Pisa con la Fondazione opera Giuseppe Toniolo, ha rapidamente attratto un’ampia rete di associazioni, cooperative, enti del terzo settore e volontari ma anche singoli cittadini decisi a collaborare per mitigare le disuguaglianze in crescita nella città.
Il Patto di Comunità è un “progetto di inclusione e promozione umana” fondato sul Dialogo e l’incontro fecondo di diversità culturali. È un luogo generativo di azioni tese a ricostruire il tessuto sociale orientandolo al Bene Comune e alla Fraternità.
Ogni soggetto firmatario porta nel Patto competenze specialistiche utili a indirizzare i bisogni di chi si avvicina allo Sportello Sociale Dignitatem, offrendo accompagnamento e orientamento su temi vitali come lavoro, formazione, salute e istruzione.

Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla Vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore.

La loro comunità, infatti, è composta di uomini i quali, riuniti insieme nel Cristo, sono guidati dallo Spirito Santo nel loro pellegrinaggio verso il regno del Padre, ed hanno ricevuto un messaggio di salvezza da proporre a tutti.

Perciò la comunità dei cristiani si sente realmente e intimamente solidale con il genere umano e con la sua storia

Dalla Gaudium et Spes, Costituzione Pastorale, Concilio Vaticano II, promulgato da papa Paolo VI

Cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio

Da Le città invisibili di Italo Calvino 

Chi siamo

Una rete che cresce

La forza del Patto di Comunità  risiede nella diversità e nell’expertise della rete di associazioni e volontari. Grazie alla generosità e all’impegno di ciascuno di loro, siamo in grado di offrire supporto a chi ne ha più bisogno.

  • Medici: offrono consulenze sanitarie personalizzate, aiutando le persone nel mantenere o migliorare il proprio stato di salute.
  • Consulenti del lavoro: forniscono orientamento professionale, assistendo nell’identificazione delle opportunità lavorative più in linea con le competenze e le aspirazioni di ciascuno.
  • Agenzie formative: collaborano attivamente nel proporre percorsi di formazione adeguati, volti a migliorare le competenze professionali e personali dei partecipanti.
  • Giuristi: garantiscono consulenza legale, offrendo supporto per la risoluzione di questioni legali e la comprensione dei diritti.
  • Sindacalisti: di adoperano per tutelare i diritti dei lavoratori, fornendo assistenza e consulenza su questioni legate al mondo del lavoro.
  • Insegnanti: sono impegnati nel fornire istruzione e supporto educativo, essenziali per lo sviluppo personale e professionale di adulti e bambini.

 

Ognuno di questi professionisti e le associazioni da cui provengono hanno aderito, a titolo gratuito, al Patto di Comunità, condividendo l’impegno verso il benessere e lo sviluppo della comunità intera. Le loro esperienze maturate nei rispettivi campi permettono di affrontare le diverse esigenze dei beneficiari con competenza e dedizione.

Infine ci piace sottolineare che il Patto di Comunità è sempre aperto a nuove adesioni di associazioni, enti e singole persone: chiunque abbia voglia di portare il proprio contributo al progetto di rigenerazione urbana, può scrivere una mail a rigenerazioneurbana2023@gmail.com